Denominazione: Nessuna denominazione
Vitigno: Il più noto autoctono bianco della zona
Zona di produzione: –
Vinificazione e Affinamento: Contattare direttamente per ulteriori info
Colore: tra il giallo dorato ed il giallo aranciato
Profumo: intenso e minerale, invitante, con sentori di frutta candita, miele di tiglio e fiori.
Gusto: intenso, con una leggera vena acidula che dà freschezza e persistenza. Vino infinito in bocca con sensazioni marcate di frutta e tannini delicati che donano a questo vino equilibrio e pulizia.
Abbinamenti: il matrimonio perfetto é sicuramente quello con i formaggi arborinati e pesci a polpa grassa, quali salmone e tonno. Non disdegna la selvaggina “da penna” e “da piuma” quali anatra, piccione e quaglia. Ottimo anche come vino da meditazione, da sorseggiate amabilmente dopo cena.
Temperatura di Servizio: 15 / 18 °C
Vita media del Vino: Vino poliedrico buono da subito ma che, sicuramente, nasconde grandi sorprese dopo un affinamento anche medio – lungo.
Produzione annua media: 1000 bottiglie
La storia dietro il vino… : dopo il grande successo della versione “in rosso” , Adriano ha voluto sperimentare anche la versione “in bianco”, scommettendo su qualcosa di nuovo per la zona: un’ “orange wine”.
Appassionato dei vini del maestro Josko Gravner, decide di proporre una sua versione alternativa al solito vino bianco. Il bianco ottenuto è intenso e poliedrico ma “facile” da bere; apprezzabile da tutti per la sua intensità e complessità.
Dopo qualche esperimento poco riuscito, nasce il PROMETHEUS , il figlio ribelle che si oppone ad un “padre” che lo vorrebbe standard e semplice. Ma lui invece mostra i “muscoli” e si propone di portare la fiamma della curiosità a coloro che vorranno scoprire una nuova sfumatura del territorio.